Ancora nessun commento

La generosità è una scelta

Ci sono cose che fai in ragione di una legge che le impone, scritta in un codice.
Ci sono cose che fai in virtù di una legge scritta dentro di te, nel tuo cuore.
Il passaggio tra vecchio e nuovo testamento ha a che fare proprio con questo concetto.
Tutta la bontà della legge nell’antico testamento era qualcosa di cui il popolo di Dio godeva, qualcosa che gestiva la vita di ognuno e della collettività, di cui sia l’obbligo che il controllo dell’applicazione erano esterni.
La venuta di Gesù ha dato luogo ad uno sviluppo: Egli ha spiegato l’anima della legge, ha incarnato la bontà della legge potenziandone il risultato quando essa è scritta nel cuore dell’uomo.
Il cristiano che porta dentro di sé l’insegnamento di Cristo sviluppa l’attitudine interiore di fare ciò che è giusto secondo il cuore di Dio, facendolo in libertà e non in virtù di obblighi esterni.
Tutto questo è applicabile ad ogni aspetto della vita, anche al donare, che è il tema di questa meditazione.
Il credente offre per attitudine interiore costante. Anche la sua generosità nasce da dentro e non è provocata da ciò che interviene dall’esterno: donare fa parte delle sue azioni pianificate per scelta, la sua mano non si muove dettata dal momento, sulla scia dell’emozione, ma agisce secondo quei principi scritti dentro di sé, gi stessi principi racchiusi nel concetto dell’offrire la decima parte del raccolto che troviamo già nell’antico testamento, principi che ritroviamo anche nel vangelo.
Principio di uguaglianza: ognuno di base, dona in proporzione ai propri mezzi. Questo principio di uguaglianza è applicato non solo nel donare, ma anche nella distribuzione: ai tempi della Chiesa primitiva non c’era tra loro nessuno che vivesse nel bisogno.
Principio della gioia che anima chi offre liberamente senza obblighi, Dio ama un donatore allegro.
Principio della fiducia, dando prima a Dio che è Colui che provvede.
Principio della trasparenza: è compito della chiesa dare conto di come si utilizzano le offerte.
Ecco allora che Dio è immensamente ricco e non ha bisogno di donazioni, ma di donatori. Come sempre, Dio è alla ricerca di cuori, di vite che si donano a Lui per fare la sua volontà sulle orme di Cristo, il quale non ha risparmiato se stesso in vista di un progetto, il piano di Dio per la nostra salvezza.

Sermone past. Angelo Bleve  –  01/09/2024

Invia un commento