Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli , e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio».
Malachia 4:6
Espressioni come “di mamma c’è n’è una sola”, evidenziano come la relazione madre – figlio sia data per scontata come la relazione più forte.
Si può dividere una madre dal proprio figlio? Una madre diventa una leonessa che difende i propri cuccioli.
E così sembra invece che l’uomo, il padre abbia una relazione più blanda nei confronti dei figli. Sembra quasi che il figlio possa fare a meno del padre e il padre a meno del figlio.
Così all’interno della nostra società troviamo padri sofferenti, ma soprattutto figli che soffrono la relazione con il sesso maschile.
Molti dei problemi relazionali all’interno della famiglia nascono da uomini che non sanno vivere relazioni vere, che sfociano, nei casi estremi, nell’omicidio della madre dei propri figli, della madre e di sé stesso. Forse si vuole costruire una “relazione” che non può esseregli tolta ?
La verità è che i padri sono vittime di relazione che non hanno funzionato proprio nell’ambito della famiglia stessa. Padri, che prima di essere tali, sono stati figli con cattive relazioni con i loro padri. È una paga che continua ad andare avanti e potrà essere interrotta soltanto trasformando questa “maledizione” in benedizione.
La realtà di questa debolezza di relazione viene sottolineata nel testo di Malachia, il quale profetizza che negli ultimi tempi Dio interverrà in modo da cambiare le relazioni padre – figli.
I figli avrebbero guardato in modo diverso il loro padre e il padre avrebbe ripristinato la propria relazione con i figli.
Se il padre non si lascia cambiare in questa direzione lascerà un’immagine sbagliata ai figli.
La nostra preghiera è e che Dio cambi il nostro modo di relazionarci con i figli.
La responsabilità di noi padri è anche quella di aver allontanato i nostri figli da Dio, il quale è padre di tutti gli uomini. Una cattiva immagine della figura paterna renderà Dio cattivo, malvagio, assente… .
Oggi il mondo ricorda la festa del papà e così arriveranno auguri a tutti i papà, auguri formali, a volte solo di circostanza, attesi…
I papà non si aspettino gli auguri, ma facciano il loro dovere di genitore e soprattutto siano pronti a costruire RELAZIONI VERE.
Basta con il farci dire che siamo dei papà ASSENTI, da oggi saremo PRESENTI, vogliamo che i nostri figli sappiano che anche DI PAPÀ CE N’È UNO SOLO , con la consapevolezza che la nostra relazione di PAPÀ e l’immagine nella relazione che Dio è con l’uomo.