Si dice spesso: “meglio una brutta verità che una bella bugia”.
Per questo motivo spesso non ci affidiamo al parere degli altri, ma prima ditutto ricorriamo allo specchio: l’uomo sa mentire, lo specchio no. Infatti lo usiamo proprio perché ci rimanda la nostra figura senza riguardi personali: specchiandoci non ci aspettiamo né lusinghe, né critiche. Solo di avere un’immagine reale di noi: semplicemente la verità. Ecco perché la Bibbia si paragona a uno specchio (Giacomo 1:22-23): essa riflette l’immagine diCristo.
“Io sono la verità” disse Gesù (Giovanni 14:6). Guardandoci allo specchio della Parola di Dio, non troveremo riflessa la nostra immagine, ma quella diGesù che è l’unico che può dirci tutta la verità. Una verità che ognuno deve sapere. Una verità che libera dalle bugie che non sappiamo riconoscere fin quando non ci specchiamo in Cristo. Dio non ha riguardi personali, ma ci ama personalmente. La verità è che solo Gesù ci conosce al punto di dirci chi siamo e dove stiamo andando.
Ti accorgerai che Gesù conosce anche quello che c’è alle tue spalle e dentro di te: questo è ciò che Cristo sa e che nessun altro specchio potrà mostrarti.
Voler conoscere la verità è il primo passo per avere libera scelta.
Voler assomigliare alla verità è il primo passo per avere libero il cuore.